L'ortopedia rappresenta la principale attività del nostro Centro.
All'interno dell'ospedale due piani sono dedicati esclusivamente al ricovero, al
trattamento e al recupero dei pazienti affetti da patologie ortopediche.
Il reparto si trova al primo piano ed ospita i pazienti sottoposti ad impianto o revisione di protesi di anca, ginocchio e spalla.
La degenza del Centro Ortopedico di Quadrante (Omegna, Verbania) è situata al secondo
piano e si occupa di pazienti interessati dalle seguenti patologie:
Chirurgia
artroscopica e a cielo aperto della spalla
Chirurgia del gomito
e della mano: sofferenze di nervi periferici, epicondiliti, morbo di Dupuytren,
rizoartrosi
Chirurgia del piede:
alluce valgo e rigido, morbo di Morton, deformità, spine calcaneari, lendinosi del
tendine achilleo, piede piatto
Chirurgia
ricostruttiva del ginocchio, della caviglia e del piede
Chirurgia
artroscopica della caviglia
Chirurgia del
rachide: ernia, artrodesi vertebrale, microdisectomia cervicale e lombare, protesi
discale cervicale e vertebrale, asportazione di lesioni
neoplastiche di colonna e midollo spinale
Trattamento delle
pseudo artrosi
Rimozione dei mezzi
di sintesi
Il primo passo è rappresentato dalla visita presso uno specialista delle équipe
ortopediche operanti al Coq, a cui si può accedere privatamente oppure in convenzione
con il Servizio Sanitario Nazionale, previa impegnativa del medico curante.
Valutato
il caso clinico, se necessario, lo specialista segnala il paziente all'Accettazione
Sanitaria che provvede all'inserimento del nominativo nelle liste di attesa.
Circa un mese prima dell'intervento, il paziente viene contattato dall'Accettazione
Sanitaria e convocato per il prericovero: in questa fase vengono effettuati tutti gli
accertamenti necessari (esami ematici, visita cardiologica, radiografia del torace,
visita anestesiologica) in previsione dell'intervento.
Gli esami effettuati in
questa fase non prevedono costi aggiuntivi né impegnativa del medico curante.
Al
termine degli accertamenti
necessari il paziente può fare ritorno a casa: verrà contattato successivamente per il
ricovero e il conseguente intervento.
Gli interventi avvengono in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, quindi
senza costi per il paziente.
In occasione delle visite preintervento è tuttavia
possibile richiedere di essere ricoverati, previo
pagamento, in una camera a uso singolo, presso la quale il paziente potrà disporre
di alcuni servizi aggiuntivi.
Al momento della visita con uno specialista è
inoltre possibile chiedere di sostenere autonomamente i costi dell'intervento, laddove
ad esempio la propria copertura assicurativa
lo consenta.
Gli interventi avvengono in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, quindi
senza costi per il paziente.
In occasione delle visite preintervento è tuttavia
possibile richiedere di essere ricoverati, previo
pagamento, in una camera a uso singolo, presso la quale il paziente potrà disporre
di alcuni servizi aggiuntivi.
Al momento della visita con uno specialista è
inoltre possibile chiedere di sostenere autonomamente i costi dell'intervento, laddove
ad esempio la propria copertura assicurativa lo consenta.
Il paziente deve portare con sé:
pigiama o camicia da
notte
biancheria intima
ciabatte antiscivolo
accessori per
l'igiene personale
asciugamani
Le posate in plastica monouso vengono fornite ad ogni pasto.
E’ sempre
indispensabile portare con sé tutti i farmaci utilizzati
abitualmente e tutta la documentazione clinica personale, riferita ad ogni eventuale
patologia in corso o precedente.
Si consiglia inoltre di non tenere con sé oggetti di valore, documenti e denaro
contante durante il ricovero, per evitare furti per i quali il COQ declina ogni
responsabilità.
La sera precedente l'intervento è prevista una cena leggera. Dopo la mezzanotte è
necessario astenersi da bevande, alimenti e fumo.
Particolarmente importante, al
fine della prevenzione di ogni infezione, è l'igiene
personale.
Il giorno dell'intervento il paziente si deve sottoporre ad una doccia con
disinfettante per garantire la perfetta igiene della cute, oltre a provvedere
autonomamente ad ogni operazione che consenta di scongiurare
ogni infezione: lavaggio dei capelli, taglio e pulizia delle unghie, rimozione di
oggetti ornamentali.
Prima di accompagnare il paziente in sala operatoria, il
personale sanitario effettua un'accurata depilazione dell'arto
interessato dall'intervento.
Nelle ore successive all'intervento il decorso post
operatorio viene monitorato con estrema cura dal personale sanitario.
Il paziente è
chiamato a collaborare, segnalando eventuali problemi
per consentire le cure adeguate.
Nel caso di impianti protesici il medico concede al
paziente di alzarsi dal letto generalmente dopo due giorni dall'intervento, dopo
l'analisi dei referti radiologici.
Per gli interventi di protesica è previsto normalmente un tempo di ricovero di due
settimane, in modo tale che il paziente, durante la degenza, possa facilmente sottoporsi
all'attività di riabilitazione necessaria ad un rapido recupero della propria autonomia.
Per gli altri interventi ortopedici è invece prevista una degenza di tre/cinque
giorni, a seconda della patologia curata.
La riabilitazione avviene
ambulatorialmente su indicazione del referente di Fisiatria.
Durante il periodo di degenza post-operatoria, normalmente della durata di due
settimane, il paziente viene sottoposto a due sedute giornaliere presso la Fisioterapia
del Centro.
Con tale frequenza è possibile raggiungere
in breve tempo gli obiettivi del trattamento riabilitativo:
evitare traumi
spiegando al paziente i movimenti corretti
prevenire i rischi
dell'immobilizzazione a letto
potenziare la
muscolatura dell'arto operato
recuparare la
funzionalità dell'arto
istruire sul corretto
uso degli ausili di deambulazione
Tutto questo garantisce al paziente buone
condizioni di autonomia al momento della dimissione.
La terapia di riabilitazione avviene invece in regime ambulatoriale, sempre presso la
Fisioterapia del Centro, per i pazienti con patologie ortopediche che non richiedano un
prolungato periodo di degenza, o per i pazienti operati di protesi che, al momento
della dimissione, necessitino ancora di qualche trattamento.
La decisione in merito
spetta al Referente di Fisiatria dopo opportuna visita.